L'anno della Terra

Devastazione in Bangladesh

Due gravissime catastrofi naturali sconvolgono l'anno: una tremenda inondazione lascia più di 20 milioni di senzatetto in Bangladesh, e a fine anno un terremoto violentissimo provoca la morte di oltre 25.000 persone in Armenia. Il volo 103 della Pan Am da Londra per New York esplode poco dopo il decollo sopra i cieli di Lockerbie: tutti morti i 244 passeggeri e i 15 membri dell'equipaggio, in quello che viene subito considerato dagli americani un attentato terroristico libico. Dopo milioni di morti in una sanguinosa guerra durata otto anni, cessano le ostilità fra Iran e Iraq. L'ex capo della CIA George Bush è il nuovo presidente degli Stati Uniti, con una delle più schiaccianti vittorie di sempre sul candidato democratico Don Quayle, Gorbaciov viene nominato capo del soviet supremo e inizia la ristrutturazione economica del paese, la "perestroika". Gli “Accordi di Ginevra" tra Afghanistan, Pakistan, Unione Sovietica e Stati Uniti danno formalmente avvio al ritiro delle truppe dell'URSS dall'Afghanistan: i talebani, però, sono in agguato per approfittare del vuoto di potere: nasce al-qaeda. Benazir Bhutto Benazir Bhutto diventa primo ministro del Pakistan, la prima donna capo di stato di un paese musulmano. Disastro ferroviario in Francia, alla famosa gare de Lyon di Parigi, quando un treno pieno di pendolari si scontra contro un merci, provocando la morte di 57 passeggeri. La Terra pianeta in pericolo Tra i misteri mai risolti di quel fatale scontro, l'azione sconsiderata di un passeggero mai identificato che poco prima aveva azionato il freno di emergenza del treno per poi dileguarsi, causando probabilmente il guasto ai freni che fu la causa dell'incidente. Si conclude la vicenda "Irangate", con la giubilazione del colonnello Oliver North e del vice ammiraglio John Poindexter, colpevoli di cospirazione ai fini di frode. Uno studio scientifico dimostra che la Sacra Sindone risale in realtà al 1200, ma la Chiesa continua a considerarla comunque oggetto sacro. Niente uomo dell'anno per "Time", ma "Pianeta dell'anno": è la Terra, minacciata dal buco nell'ozono e dall'inquinamento. Riparte in America il programma Shuttle, chiuso dopo il disastro del 1985.

Le balene ghiacciate

Le due balene ghiacciate

Misteriose sono le strade che possono portare al "disgelo" fra Stati Uniti e Urss, anche tre balene grigie che hanno avuto la brutta idea di spiaggiarsi in Alaska a fine ottobre, quando l'acqua inizia inevitabilmente a congelarsi. Una delle tre, la più piccola, cede all'arrivo del ghiaccio, ma le altre due resistono, grazie ai volontari e alla Guardia nazionale americana, che con solerzia ricavano spazi dal ghiaccio per farle muovere, usando anche i potenti elicotteri Sikorsky per fare enormi buchi sulla banchisa. Ma serve un intervento drastico, e mentre dall'America si pensa all'impiego di un aereo per sollevarle in gigantesche imbracature, sono i sovietici a farsi avanti, mettendo a disposizione due potenti navi rompighiaccio, che creano un corridoio verso il mare aperto e la ritrovata libertà per i cetacei, con il plauso di americani e resto del mondo per la fine felice della vicenda.

In Italia

A fine febbraio scoppia lo scandalo delle "carceri d'oro": coinvolti due ministri, accusati di aver preso tangenti per favorire alcune ditte appaltatrici. "Lenzuola d'oro" è l'omologo filone in campo ferrovie dello stato. Ad agosto, intanto, gli italiani vanno in vacanza al mare: quelli sull'Adriatico dovranno fare a meno di tuffarsi nelle acque per una forte presenza della mucillagine, mentre quelli sul Tirreno, a Massa, sono costretti a fuggire anche dalle spiagge e dalle case: una nube tossica fuoriuscita dagli impianti di una fabbrica di pesticidi invade la zona, provocando irritazione ai polmoni e agli occhi. Tragedia a Ramstein, in Germania: tre aerei della pattuglia acrobatica "Frecce tricolori" si scontrano in volo, causando la morte dei piloti e di 67 spettatori. E mentre il ministro del Tesoro Ciampi annuncia che il debito pubblico ha raggiunto 1.000.000 di miliardi, continuano gli scioperi dei Cobas, settore scuola, quest'anno. Sfinito dalle vicissitudini giudiziarie muore Enzo Tortora, un uomo perbene. Muore a 90 anni anche Enzo Ferrari, forse l’italiano più famoso del secolo.

Sport e spettacolo

Una scena di Roger Rabbit

Il fenomeno cinematografico dell'anno è "Chi ha incastrato Roger Rabbit", in cui per la prima volta interagiscono attori in carne ed ossa con cartoni animati: per gli standard dell'epoca, un vero miracolo tecnologico. La notte degli Oscar segna il trionfo di Bernardo Bertolucci: 9 statuette per il suo "Ultimo imperatore", inclusa quella per il miglior film. Tre Oscar a "Stregata dalla luna", con la rivelazione Cher, conosciuta finora per le sue qualità canore. Alle olimpiadi invernali di Calgary, mentre Katarina Witt incanta ancora il mondo e il finlandese Nykaenen vince tutti gli ori del salto, straordinaria doppietta di Alberto Tomba slalom-gigante: l'atleta azzurro diventa un vero fenomeno di costume. Le olimpiadi estive di Seul vivono invece sullo scontro nella finale dei 100 metri tra il canadese Ben Johnson e Carl Lewis: vince il primo con uno straordinario record del mondo di 9,79. Purtroppo per lui e per la credibilità dell'atletica, Johnson viene trovato positivo all'antidoping e rimandato a casa senza medaglie e con una squalifica. La spedizione italiana si esalta di nuovo con i fratelli Abbagnale e con Gelindo Bordin, che l'ultimo giorno vince una delle medaglie d'oro più affascinanti: quella della maratona. Diciotto anni dopo Margareth Smith Court, una tennista centra il Grande Slam: Steffi Graf vince i 4 tornei più importanti del mondo ed inizia un dominio del tennis femminile quasi decennale. Maurizio Fondriest è campione del mondo di ciclismo grazie a uno scontro nella volata decisiva tra il canadese Bauer e il belga Criquielion.

Senna mondiale di formula uno

Nel calcio, il Milan di Sacchi vince lo scudetto e si appresta ad iniziare una lunga serie di vittorie internazionali, guidato dal trio olandese Gullit-Rijkaard-Van Basten, che intanto vincono con l'Olanda il campionato europeo: Van Basten realizza in finale contro la Russia il gol tecnicamente più bello della storia del calcio. L'Italia di Vicini e Vialli si ferma in semifinale, mentre l'anno d'oro olandese è completato dalla vittoria del PSV Eindhoven in finale di coppa campioni. Ayrton Senna vince il suo primo mondiale di formula 1, al termine di una stagione di dominio assoluto delle McLaren Honda.

In campo musicale, sbaraglia tutti George Michael, con "Faith", ma il vero fenomeno è "Don't worry, be happy", tormentone da top 10 in tutto il mondo. In Italia, esplode il fenomeno Jovanotti, con l'impegnata “Gimme five!”. La Fiat cerca di replicare il successo della Uno con una nuova berlina, la Tipo. La Philip Morris compra la Kraft per la modica cifra di 13 miliardi di dollari, la Kohlberg Kravis Roberts & Co. ne spende 25 per acquisire la RJR Nabisco.

I protagonisti

Tomba la bomba

Albertone Tomba

A 22 anni, e solo 2 anni dopo il suo debutto in coppa del mondo, domina lo slalom e il gigante alle olimpiadi invernali di Calgary e diventa un vero fenomeno di costume Alberto Tomba da Sestola, appennino bolognese. Scanzonato, guascone al limite della spacconeria, Tomba non è solo "immagine": dotato di un fisico da superman, vince anche perchè è il primo a interpretare nel modo corretto le gare di slalom, stravolte dall'introduzione dei pali snodabili. Tomba aggredisce i paletti con la stessa forza con cui vive la sua nuova vita di vip, sempre in compagnia di belle donne e a tirar tardi in discoteca. Ma quando la domenica mattina esce dai cancelletti di tutte le piste del mondo, dimostra che tra lui e gli altri non c'è mai partita. Mai nessun atleta ha fatto per il proprio sport tanto quanto Tomba, che in Italia fà diventare sport di massa anche lo sci e fà interrompere un'edizione di Sanremo per mostrare la diretta del suo secondo oro olimpico. Sempre contrario a disputare le prove veloci, dovrà subire gli atleti "polivalenti" in coppa del mondo, che riuscirà comunque a conquistare nel 1995, grazie a una fantstica stagione con 11 successi. Chiude la carriera con 50 vittorie in coppa, più altri 38 podi, una coppa del mondo assoluta, 8 di specialità. Alle olimpiadi, 3 medaglie d'oro e 2 d'argento, 2 ori e 2 bronzi ai mondiali.

La donna che correva troppo

Florence Griffith

Il vero fenomeno dei Giochi di Seul non è Ben Johnson, ma un'affascinante 29enne di colore americana, Florence Griffith Joyner (dal matrimonio con il campione olimpico di salto triplo Al Joyner). FloJo, come si fà vezzosamente chiamare, ha già stupito il mondo correndo i 100 metri dei Trials, la selezione per le Olimpiadi, in un fantascientifico 10.49, un tempo con cui all'epoca si potevano vincere i campionati italiani maschili. E alle Olimpiadi non si risparmia, vincendo l'oro sui 100, con un ventoso 10.54, e frantumando ogni record sui 200 metri, che corre in 21 secondi e 34. In entrambe le prove, lascia le avversarie ad almeno 4 metri di distanza, un'eternità. Una supremazia schiacciante, troppo schiacciante secondo molti, che cominciano ad associare il suo nome proprio a quello di Ben Johnson, accusandola di aver fatto uso di sostanze illegali. Il suo ritiro dalle competizioni subito dopo i trionfi olimpici, legato al suo desiderio di affermarsi nel campo della moda, è un altro segnale, secondo i suoi detrattori, del fatto che FloJo ha barato. Resta il fatto che la Griffith non fu mai testata positiva ai controlli antidoping a cui fu sottoposta in carriera. La sua tragica morte, avvenuta nel 1998, 10 anni dopo i trionfi di Seul, a causa di un'angioma, ha di nuovo sollevato la polemica sui suoi risultati, trattandosi di una malattia associata all'uso di sostanze dopanti. Ancora oggi, del resto, i suoi tempi le varrebbero facili medaglie d'oro in tutte le competizioni.

Altri protagonisti

Mike Tyson guadagna 20 milioni di dollari in 91 secondi, il tempo necessario per difendere il titolo di campione dei massimi contro Michael Spinks. Nelson Mandela è ancora in carcere il giorno del suo 70° compleanno, e un concerto a Wembley ne sollecita la liberazione. Gilbert, il peggior uragano del secolo si abbatte sulle coste del Messico, mentre Ferdinando e Imelda Marcos, ex presidente e first lady delle Filippine, sono citati in giudizio da un gran jury di New York, dove avrebbero "investito" 100 milioni di dollari illegalmente "guadagnati" in patria. George Herbert Bush succede al maestro Reagan come presidente degli Stati Uniti, e l'Australia celebra il proprio bicentenario. Per la prima volta, un rapporto medico paragona il potere additivo della nicotina a quello di eroina e cocaina. L'aviazione militare americana rivela al mondo l'esistenza dello Stealth, il bombardiere invisibile.

Premi Nobel

Fiocchi rosa

Fiocchi azzurri

P

Muore non ancora 41enne su un campo di pallacanestro "Pistol" Pete Maravich, leggenda dei playground americani, formidabile realizzatore negli anni dell’università, un talento e una genialità nell’usare la palla a spicchi mai visti prima in un atleta bianco e filiforme come lui. Allenato duramente fin da piccolo dal padre per diventare una stella del gioco, ha una padronanza dei fondamentali tecnici paurosa, e una capacità di creare azioni spettacolari dal nulla che lo fanno diventare una specie di mito sin dai tempi delle superiori. Al primo anno di università a Louisiana State, non potendo giocare con la prima squadra perché matricola, riempe il palazzetto con la squadra riserve, con cui segna quasi 50 punti di media a partita. Nei tre anni di elegibilità, ne segna oltre 44 a serata, pur non vincendo mai titoli di squadra. Stessa storia nella NBA, tanto spettacolo per il pubblico, con le sue entrate in sottomano controtempo che fanno impazzire le difese, tanti punti (nel 1977 vince la classifica marcatori con 31 di media e 68 contro i Knicks), ma mai nessun titolo, in squadre all’epoca di secondo piano come gli Hawks e i Jazz. Muore per un infarto improvviso, che si rivela essere una malattia congenita mai diagnosticata, su un campo di periferia, giocando al gioco che gli aveva riempito la vita.

E

Muore a 90 anni l'italiano più famoso del ventesimo secolo, l'ingegner Enzo Ferrari. Figlio di un dirigente di una fabbrica di lavorazione di metalli, ha sin da piccolo la febbre della velocità: subito dopo la prima guerra mondiale, diventa pilota, talmente temerario da suscitare l'ammirazione del padre dell'asso dell'aviazione Francesco Baracca, che gli regala lo stemma della pattuglia aerea del figlio per adornare le sue macchine, un cavallino rampante. Abbandonate le corse da pilota, apre una piccola fabbrica che si occupa di produrre pezzi di ricambio per le Alfa Romeo. Nasce la Scuderia Ferrari, dopo poco scuderia votata alle corse su tutte le piste del mondo. Le vittorie in pista supportano anche il lancio delle fuoriserie da strada, e presto nasce il mito delle “rosse”. Attraversando trionfi e drammi personali, come la morte dell'amatissimo figlio Dino, successi e crisi finanziarie, come quella che lo obbliga ad accettare l'arrivo della Fiat come socio di maggioranza, Ferrari rimane sempre in sella al suo gioiello, meritandosi l'appellativo di "drake" per la feroce determinazione con cui porta avanti la propria azienda. Muore in un periodo in cui le Ferrari non sono più le numero uno nel mondo della velocità, qualche anno prima dell'arrivo di un piccolo francese e di un antipatico tedesco che avrebbero riportato in auge il nome della sua amata scuderia.

A

Muore a soli 30 anni Andy Gibb, l'unico dei 4 fratelli a non far parte dei Bee Gees, per complicazioni cardiache dovute all’abuso di sostanze stupefacenti. Di anni ne aveva 44 John Holmes, si proprio "quel" John Holmes, di cui Elio e le storie tese ricorderanno la "carriera" e le "prestazioni". Addio a Eva Novak, star del cinema muto, a Chet Baker, impareggiabile trombettista jazz, a Louis L’Amour, il più prolifico scrittore di romanzi western della storia. Muoiono anche Giuseppe Saragat, quinto presidente della nostra Repubblica, e Nico, al secolo Christa Paffgen, musa ispiratrice dei primi Velvet Underground. La piccola Judith Barsi, star delle pubblicità e apparsa come guest star in decine di telefilm, viene uccisa insieme alla madre in un accesso di follia del padre alcolizzato. Addio a Frank Zamboni, inventore della macchina per riformare il ghiaccio sulle piste di pattinaggio che da allora porta il suo nome, a George Folsey, grande direttore della fotografia in centinaia di film, 13 candidature agli Oscar (ma nessuna vittoria) e a Tata Giacobetti, del Quartetto Cetra.

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