Ungheresi, quasi italiani

Foto di famiglia per i Mezzil

Vivono a Budapest, sono una normale, sgangherata famiglia degli anni '80, con un padre stanco del solito tran-tran dell'ufficio, una madre che la fà da padrona in casa e cerca di tenere a bada i due pargoli, soprattutto il geniaccio di casa, Aladar, sempre chiuso in soffitta con le sue idee strampalate, che porteranno la famiglia da un'avventura all'altra: sono la famiglia Mezzil, protagonisti di uno dei più surreali, divertenti, pazzi cartoni degli anni '80.

La storia

Sandor e Aladar

Più che una storia, tre vere e proprie saghe, indipendenti tra loro, e in cui a fare la parte del leone è il piccolo Aladar, ingiustamente poco considerato in famiglia, ma in realtà creatore di strabilianti invenzioni, che magari non sempre funzionano..

Lo strano parente del futuro remoto

Nella prima serie, Aladar trasforma una vecchia radio in un trasmettitore con il quale riesce a mettersi in contatto con un suo pro-pro-pro nipote del futuro lontano, tale El Zi Trem, un barbuto vecchietto che per capire la lingua usata da Aladar deve indossare un apposito casco traduttore. Sandor, il capofamiglia molto più italiano che ungherese (assomiglia al tizio della pubblicità della Duna..), vorrebbe sfruttare le conoscenze del parente del futuro, facendosi spedire strani marchingegni in grado di farlo diventare ricco.. inutile dire che ogni volta tutta la famiglia finirà in mezzo ai guai proprio per colpa di questi regali, coinvolgendo spesso anche l'odioso vicino di casa, Maris..

Aladar sul pericolo pianeta del crimine

Nella seconda serie, Aladar se ne va sul tetto di casa e tira fuori dalla custodia del violino la sua astronave razzo gonfiabile, e all'insaputa di tutta la famiglia vaga in giro nello spazio, a vivere avventure su pianeti pazzeschi, come quello a due dimensioni, dove vivono esseri minuscoli che non possono usare le vocali "a" ed "o", o come il pianeta dei polizieschi, dove tutti gli abitanti sono obbligati a commettere crimini.

Vacanze problematiche per i Mezzil

Sempre in compagnia del fedele Schnuffi, Aladar finirà anche sul pianeta di cioccolato e marzapane, su quello della musica cacofonica, dove tutti gli abitanti suonano in modo orrendo e i veri musicisti si rifugiano nei sotterranei, sul pianeta Varia, dove tutto cambia continuamente, su Rapidia, dove il tempo è accelerato e i giornali escono ogni minuto, sul pianeta della noia, e su Luxuria, dove chi arriva non se ne vuole più andare.. Il tutto, per ritornare sempre in tempo per infilarsi sotto le coperte, senza che nessuno si sia accorto della sua assenza. Nella terza serie, molto più "terrestre", i Mezzil, con al seguito l'odioso Maris, partono per quella che dovrebbe essere una tranquilla vacanza, ma che in una serie continua di equivoci e imprevisti diventerà invece un rocambolesco giro del mondo, e solo dopo lunghe peripezie i nostri eroi riusciranno a trovare la strada di casa.

Il successo del cartone

Me la ricordo veramente con simpatia per la sue continue, surreali stramberie, e per il mitico Aladar, che rappresentava lo "scienziato pazzo" che c'è in ognuno di noi. E come dimenticare la mitica sigla, "se piglio chi ha inventato la famiglia, io lo faccio blu"? Grandissimo..

Fattore anni 80: 8,5

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