Thriller

La cover di Thrille

Uscito a fine novembre del 1982, è nel 1983 che "Thriller" comincia a diventare quell'autentico fenomeno di costume e futuro disco più venduto della storia: Michael Jackson si è sganciato dall'orbita dei fratelli e vola da solo, e cavolo se vola.. In questo album, che a seconda delle fonti ha superato i 30, 50 ma anche 100 milioni di copie vendute, non c'è un momento di debolezza: certo, non tutte le canzoni sono "Billie Jean", "Beat it", o "Thriller", ma anche "Human nature", "The girl is mine", e le altre canzoni sono più che adeguate. E appena le vendite inizeranno a indebolirsi, il furbo produttore Quincy Jones rimetterà in moto la macchina dei soldi con l'indimenticabile video di "Thriller", diretto da John Landis. Da qui in avanti, "Jacko" sarà la più conosciuta, (mal) imitata, invidiata stella del pop mondiale.

Disco dell'anno

Synchronicity

Synchronicity

In qualsiasi altro anno, "Synchronicity" sarebbe stato disco dell'anno e anche di più, in questo 1983, può solo fregiarsi del titolo di miglior disco rock, visto il fenomeno contro cui si trova a scontrarsi. Con un chiaro riferimento nel titolo alla teoria della sincronicità del filosofo Carl Gustav Jung, i Police sono al loro massimo, con un suono più maturo rispetto ai primi album, senza le tracce scanzonate e reggae. "Every breath you take" è chiaramente la gemma del disco, forse il miglior singolo degli anni '80, ma "Wrapped around your finger" e soprattutto "King of pain" sono degne compagne di viaggio. Peccato solo che quello là..

War

La copertina di War

Primo grande successo mondiale (ma non in Italia, dove si continua a comprare "Bimbo mix", piuttosto..) per gli U2: "War", la guerra che copre di vergogna il mondo, la guerra dei fratelli in Irlanda del nord nell'iconica "Sunday bloody sunday" sui fatti di Londonderry del 1972, la guerra che non cambia mai in "New year's day", le bombe atomiche pronte a esplodere in "Seconds", la tematica del disco è una e ben scandita in tutte le canzoni. Un grande tour mondiale fece conoscere gli U2 in tutto il mondo, con il memorabile concerto al Red Rocks Amphitheatre ripreso in film e diventato poi "Under a blood red sky", il live che lanciò definitivamente Bono e soci.

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Madonna

Debutto per Madonna

Album di esordio per quella che sarà la regina del pop e delle provocazioni dei successivi 30 anni: "Madonna"introduce al mondo la signorina Louise Veronica Ciccone con un suono che sfrutta le nuove possibilità della musica elettronica, dai sintetizzatori alla batteria elettronica, e testi facili facili che parlano di relazioni e amore. Anticipato dal singolo "Everybody", l'album contiene anche "Holiday", "Lucky star" e "Borderline", canzoni che avranno grande successo dopo l'uscita dell'album dell'esplosione del fenomeno Madonna, "Like a virgin".

The final cut

The final cut

I Pink Floyd danno il "taglio finale" alla loro ventennale avventura artistica, o meglio, già senza Richard Wright, David Gilmour e Nick Mason decidono di divorziare da Roger Waters per sopraggiunte differenze caratteriali, stufi di sopportare il totale controllo artistico preteso dal leader della formazione. Anche "The final cut", come già "The wall", infatti, è tutta opera di Waters, che dopo aver parlato dei problemi di incomunicabilità dell'artista rinchiuso nella sua torre d'avorio, rivisita il suo rapporto con il padre, morto sulle coste di Anzio durante lo sbarco in Italia degli Alleati nella seconda guerra mondiale. "The post war dream", "The hero's return", "The gunners' dream", "Southampton dock" raccontano la storia di Eric Fletcher Waters e di tanti altri giovani che persero la vita nella guerra. "The Fletcher memorial home" è una satira al vetriolo contro tutti i governanti che quei ragazzi li mandano a morire, mentre l'ultima canzone dell'ultimo disco dei Pink Floyd nella versione classica, "Two suns in the sunset", tratta dell'incubo atomico e, in modo appropriato, si chiude con parola "end". Da lí in poi sarà tutto culto della personalità, da entrambe le parti, senza alcuna originalità. Nel 1983 i Pink Floyd, artisticamente, morirono.

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Script for a jester's tear

Debutto per Fish e i Marillion

Album di debutto per il corpulento Fish e il suo gruppo, i Marillion: già dal nome, mutuato dal libro "Il Silmarillion" di Tolkien, si capisce quali saranno le tematiche e lo stile del gruppo, che infatti ricorda in molti passaggi il meglio della musica quasi barocca degli Yes e dei Crimson King del periodo progressive, pur adeguati agli anni '80 (gli stessi Yes non fecero meglio della sciapa "Owner of a lonely heart", in questi anni..). Il giullare del titolo rappresenta la condizione di chi non ha saputo cogliere il momento giusto per fare la dichiarazione, "quella" dichiarazione che poteva cambiare le sorti della sua vita amorosa, e per questo piange, ma una sola lacrima, in modo che la sua amata non se ne accorga, perchè non vuole farsi vedere debole. Spiegazione fin troppo lunga per far capire che, forse, anche chi scrive si è trovato in quella condizione (dico forse, eh..). Per il resto, "He knows you know" è l'altra potente canzone di un disco molto bello, che lanciò al meglio un gruppo molto amato anche in Italia.

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Michael Jackson ai tempi di Thriller

Michael Jackson è l'ovvio dominatore dei Grammy awards, con ben 8 statuette, i Police però vincono il premio per la canzone dell'anno, "Every breath you take", e anche i premi per la miglior performance pop e rock di un gruppo. I Culture club sono il miglior nuovo artista, Irene Cara vince come miglior voce femminile pop, e poi prende anche l'Oscar per "What a feeling", parole e musica di Giorgio Moroder, unico momento memorabile di "Flashdance", scarso fumetto rosa campione di incassi.

Vita spericolata per Vasco Rossi

In Italia non conosceremo gli U2, ma anche da noi domina "Thriller", che fà meglio di Battiato con "La voce del padrone 2", ovvero "L'arca di Noè", disco forse sopravvalutato. Anche "1983" di Lucio Dalla è più fumo che arrosto, molto meglio allora "Bollicine" di Vasco Rossi, con l'omonima canzone che prende in giro il consumismo sfrenato, "Vita spericolata", da fiasco a Sanremo a futuro inno generazionale, e la splendida "Una canzone per te". Claudio Baglioni fà il punto della sua carriera artistica con l'ottimo live "Alè o o". Tra i singoli, come nel resto del mondo, è lotta tra "Every breath you take", "Moonlight shadow" e "What a feeeling", tema del film(etto) dell'anno, "Flashdance". L'edizione più fiacca della storia di Sanremo, dal canto suo, porta "in dote" una vincitrice fino ad allora e da allora in poi sconosciuta, Tiziana Rivale con "Sarà quel che sarà", Vasco Rossi penultimo tra i finalisti, e due sole canzoni che reggeranno alla prova del tempo, "Vacanze romane" dei Matia Bazar e "L'italiano" (eh, si..) di Toto Cutugno. D'altronde, se compravate (oh, io avevo 12 anni..) "Bimbo mix" invece di "War", non è mica colpa mia..

Sting nel 1983

Pioggia di singoli per il titolo di disco dell'anno: se la giocano, ovviamente, Michael Jackson, con "Billie Jean" e "Beat it", Mike Oldfield con "Moonlight shadow", Irene Cara con "What a feeling", "Sweet dreams" degli Eurythmics, "All night long" di Lionel Richie, "Say say say" della coppia d'oro Jackson - McCartney, "Total eclipse of the heart", di Bonnie Tyler. Ma alla fine la spuntano i Police, "Every breath you take" è una tale perfetta, cesellata opera d'arte da superare a 30 anni di distanza la prova del tempo, la più bella canzone degli anni '80 e una delle migliori di sempre, il giusto premio, tra l'altro, a un disco che senza "Thriller" avrebbe avuto molti più riconoscimenti.

La compilation del 1983

La compilation

  • Cargo, secondo album per i Men at work

    Cargo

    Il buon successo di "Overkill" non bastò ai Men at work per anche solo avvicinare le vendite milionarie di "Business as usual"

  • Billy Joel an innocent man

    An innocent man

    Nel nono album di Billy Joel, due successi: "Uptown girl" e "Tell her about it", che valsero all'autore newyorkese 2 nomination ai Grammy

  • Album di debutto per i Metallica

    Kill'em all

    Album di debutto per i Metallica, già dalla copertina molto più trash metal del rock che li farà diventare numeri uno nel mondo

  • Ultimo album per gli Yazoo

    You and me both

    Si sciolgono dopo due soli album gli Yazoo, il duo formato dalla monumentale voce di Alison Moyet e dal mago dei suoni Vince Clark

  • Grande successo per Bonnie Tyler

    Faster than the speed of light

    Con questo disco, Bonnie Tyler fu la prima donna a debuttare al numero uno della classifica inglese

  • Weird Al Jankovic re delle parodie musicali

    Weird Al Jankovic

    Tra le parodie di Al Jankovic, "My Bologna" invece di "My Sharona" e "Another one rides the bus" sulla musica di "Another one bites the dust"

  • Eliminator degli ZZ Top

    Eliminator

    La macchina sulla copertina del disco di maggior successo degli ZZ Top è una Ford Coupe del 1933 customizzata per diventare una "Hot rod"

  • Violent femmes

    Violent femmes

    L'album di debutto dei Violent femmes è considerato un lavoro seminale per il movimento dell'alternative rock

Gli altri successi del 1983

Grande successo per Crises

Grande successo, ma non tra tutti i suoi fans, per David Bowie, con "Let's dance": lui stesso chiamerà poi la sua parentesi artistica degli anni '80 "gli anni da Phil Collins".. Anche i Talking heads si allontanano dal loro modo di fare musica per ottenere il grande successo commerciale: "Speaking in tongues", con "Burning down the house" è un clamoroso successo. E il tema della "contaminazione pop" continua con un grande musicista e strumentista, Mike Oldfield, l'uomo di "Tubular bells", l'angosciante colonna sonora de "L'esorcista", che realizza l'ottimo "Crises", con quella che è forse LA canzone degli anni '80, "Moonlight shadow", affidata alla spettacolare voce di Maggie Reilly.

Grande debutto per Cyndi Lauper

"Staying alive" porta la febbre del sabato sera negli anni '80, e i Bee Gees ne beneficiano, diventando il gruppo musicale di maggior successo di quegli anni. Debutta con un look anticonvenzionale Cyndi Lauper, che ha però una magnifica voce e la usa al meglio in "Time after time", anche se il successo maggiore di "She's so unusual" è la gettonatissima "Girls just want to have fun". A proposito di grandi voci, Annie Lennox si affida al genio creativo di Dave Stewart e al loro secondo album gli Eurythmics fanno centro, con "Sweet dreams (are made of this). I Duran Duran hanno ancora qualcosa da dire, con "Seven and the ragged tiger", che contiene "The reflex", i loro rivali Spandau Ballet suonano però meglio, con "True", che contiene il grande successo "Gold".

Bob Dylan cerca di adeguarsi all'elettronica, e a malavoglia anche ai video, con "Infidels", contenente "Jokerman". I Genesis di Phil Collins sono un gruppo pop senza tanto mordente, ma il marchio di fabbrica è ormai talmente noto che vendono di tutto, anche "Genesis", con "Mama" e "Home by the sea" uniche canzoni di spessore. Debuttano con "Murmur", totalmente snobbati da critica e pubblico di massa, i R.E.M., un gruppo della Georgia con un leader carismatico ma canzoni sinceramente troppo criptiche, almeno per il momento, al contrario dei Def Leppard, che con l'energico "Pyromania" fanno le prove per il successo galattico del successivo "Hysteria". "Karma chameleon" lancia "Colour by numbers" dei Culture club, album di grandissimo successo grazie anche alle successive "It's a miracle" e "Victims". Gli Yes fanno uscire "90125", ma se la migliore canzone è "Owner of a lonely heart", allora il meglio di loro è rimasto negli anni '70..

Meteore di mezza estate

I Righeira

Alla voce "meteore" del dizionario dovrebbe comparire la loro foto: sono un duo piemontese che canta in spagnolo e nell'estate 1983 diventano il fenomeno assoluto delle canzonette italiane: i Righeira. "Vamos a la playa" diventa un tormentone incredibile, e una delle canzoni che vengono subito in mente quando si parla di anni '80. Seguirà un altro discreto successo, "No tengo dinero", e poi l'oblio assoluto. Piú o meno quello che succede a Dario Baldan Bembo, un grande autore e musicista serio, che si vede da un giorno all'altro in testa alle classifiche e in tutte le trasmissioni televisive, grazie a "L'amico é", sigla del primo telequiz di canale 5, Superflash. Dopo sei mesi di notorietà, Baldan Bembo non lo riconosce nemmeno sua madre. Toquinho dipinge il suo "Acquarello", poi non troverà più quegli sgargianti colori.

Greg Kihn

Anche F.R. David ha lo stesso destino, con "Words", e non é da meno Greg Kihn, con "Jeopardy". La divertente canzone sui quiz televisivi americani é un fenomeno di vendite, ma rimarrà l'unico acuto di questo cantante. Nella stessa categoria, Laid back e Bandolero. Chi? Ah,si: "Sunshine reggae" e "Paris latino". "Tropicana" è la hit del Gruppo italiano, una delle canzoni più simpatiche e ricordate di quegli anni, e anche se certo non gli interessa rientrare nella categoria "meteore musicali", non può sottrarsi alla citazione il presentatore televisivo Corrado, numero uno con "Carletto", e poi di nuovo con il seguito, "Sei contento papà?"..

Persi e ritrovati

Speaking in tongues

La copertina di Speaking in tongues

Il quinto album in studio dei Talking heads è quello che li fa conoscere al grande pubblico, grazie al successo della canzone, e soprattutto del video di "Burning down the house". Formatisi a New York nella metà degli anni '70 come gruppo punk-rock, diventeranno nel corso degli anni grandi contaminatori di generi e stili, diventando band di riferimento per il movimento new wave, grazie soprattutto al genio poliedrico del leader, David Byrne. Grande amico di Brian Eno, produttore e consigliere del gruppo, Byrne è un pozzo senza fondo di idee, un grande innovatore anche per l'utilizzo dei video musicali, nuovo medium di riferimento per la musica degli anni '80.

Famosi anche per avere una bassista donna, l'eccellente Tina Weymouth, in questo album i Talking heads virano dalle atmosfere africane di "Remain in light" a un suono con contaminazioni disco e anche funk, con la sincopata voce di Byrne a cantare testi spesso criptici, utilizzando con entusiasmo i sintetizzatori elettronici. "This must be the place" è l'altro singolo di successo di un album che vede al suo meglio una della band più originali e memorabili degli anni '80.

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